Alfa Romeo presenta la nuova serie speciale limitata di Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport, un nuovo capitolo nella memorabile storia del simbolo di nobile sportività italiana che dalla sua nascita (1923) rappresenta una costante ricerca dell’eccellenza tecnica applicata alle competizioni e alle vetture di produzione.
Giulia e Stelvio Quadrifoglio Supersport rappresentano un’edizione limitata, saranno infatti solo 275 per Giulia e 175 Stelvio le unità che verranno prodotte e commercializzate a livello globale. In totale 450 vetture, ambasciatrici dell’iconica sportività, purezza tecnica e tecnologia che da sempre posizionano queste due vetture ai vertici dei rispettivi segmenti per handling e rapporto peso-potenza per un’esperienza di guida unica, diretta e coinvolgente da vera Alfa Romeo.
Il Centro Stile Alfa Romeo reinterpreta il Quadrifoglio
Per rendere del tutto unica questa serie speciale limitata che celebra un legame indissolubile con il mondo delle corse, il Centro Stile Alfa Romeo ha lavorato presenta una reinterpretazione del Quadrifoglio, simbolo che da sempre identifica le performance più estreme della gamma. Per la prima volta in oltre 100 anni di storia del quadrifoglio, lo sfondo bianco del triangolo che da tradizione ospita con un netto contrasto il quadrifoglio verde, cede spazio al nero, colore che conferisce ulteriore audacia e solidità all’ iconico stemma. L’anno scorso, in occasione del centenario, il logo quadrifoglio era stato impreziosito da una cornice dorata e dalle date (1923 -2023) che definiscono un secolo di passione per la sportiva, le performance e per le corse.
Caratteristiche della serie speciale limitata Quadrifoglio “Super Sport”
Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport sono il risultato di una centenaria ricerca dell’eccellenza tecnica applicata alle competizioni e alle vetture di produzione. Il motore 2.9 V6 è dotato di 520 CV ed è abbinato al differenziale autobloccante meccanico. Si tratta di un importante soluzione tecnica che, grazie ad una messa a punto specifica derivante dall’esperienza progettuale di Giulia GTA, contribuisce a migliorare il comportamento della vettura e la motricità, ottimizzando il trasferimento di coppia, aumentando stabilità, agilità e velocità in curva.
Forte personalità negli esterni fortemente sportivi e caratterizzati dal nuovo logo quadrifoglio con sfondo nero e un utilizzo diffuso del carbonio: a vista sul tetto (opt. per Giulia), nella “V” dello scudetto e sugli specchietti retrovisori. I cerchi in lega sportivi sono bruniti a 5 fori da 19’’ per la Giulia, e da 21’’ per Stelvio con nuove e sportivissime pinze freno nere. Le livree disponibili: Rosso Etna tristrato, Nero Vulcano metallizzato e Bianco Alfa (disponibile su Giulia). Lo sguardo è caratterizzato dai proiettori “3+3”, con fari Full-LED Matrix adattivi che offrono un fascio di guida antiabbagliante e adattabile per un’illuminazione ottimale in ogni condizione, garantendo risparmio energetico, un elevato miglioramento della sicurezza e un minore affaticamento degli occhi.
La stessa caratterizzazione sportiva si ritrova nell’ambiente interno dove debutta la finitura rossa e 3D del carbonio per il cruscotto, il tunnel centrale e il pannello delle porte. I poggiatesta anteriori sono impreziositi dal ricamo rosso del logo “Super Sport” ed in nero il numero che ne dichiara l’appartenenza all’esclusiva serie limitata. Il volante è rivestito in pelle ed Alcantara con cuciture nere e inserti in fibra di carbonio.
Dinamica di guida best in class, risultato della sorprendente leggerezza, dovuta all’utilizzo di materiali ultraleggeri come l’alluminio per il motore e la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione, cofano, spoiler e minigonne. Su Giulia, rimane l’aerodinamica attiva con lo splitter anteriore in carbonio: quando attivato controlla la qualità di flusso d’aria che passa sotto il veicolo, aumentando stabilità e prestazioni. Infine, il sistema di scarico Akrapovich conferisce allo scarico un sound inconfondibile.
Dall’estetica esclusiva alla tecnologia e alla connettività di bordo che, per definizione, sono al servizio di un’esperienza di guida tipicamente Alfa Romeo. Quadro strumenti, caratterizzato dallo storico design “a cannocchiale”, dove campeggia lo schermo TFT da 12,3” – totalmente digitale – da cui accedere a tutte le informazioni sulla vettura e ai parametri relativi alle tecnologie di guida autonoma. Su Quadrifoglio, oltre ai tre layout disponibili su tutta la gamma Alfa Romeo, Evolved Relax and Heritage, è presente l’esclusiva configurazione “Race”.
Il layout “Race” raccoglie nella schermata centrale le informazioni fondamentali che ogni pilota vuole avere sotto controllo: contagiri, tachimetro e shiftlight per la guida manuale. Il layout è personalizzabile disponendo nei quadranti laterali ulteriori informazioni, tra cui quelle istantanee relative alle prestazioni.
Sia Giulia che Stelvio Quadrifoglio Super Sport sono equipaggiate con un’interfaccia HMI (Human Machine Interface) fluida e intuitiva per avere a portata di mano tutte le funzionalità. E il sistema infotainment garantisce contenuti, funzionalità e la piattaforma “Alfa Connect Services” che propone un’ampia serie di servizi utili per la sicurezza e il comfort.
Un tributo alla 6C 1500 Super Sport e la sua leggendaria vittoria alla Mille Miglia del 1928
Dopo il buon piazzamento della RL nella prima edizione della “corsa più bella del mondo”, nel 1928 la 6C 1500 Super Sport (Mille Miglia Speciale) di Giuseppe Campari e Giulio Ramponi domina la Mille Miglia, corsa fra il 31 marzo e il 1° aprile. Dopo una maratona di 1621 Km, degli 82 partenti solo 40 raggiungono il traguardo, preceduti dalla snella spider Zagato che chiude la gara in 19 ore 14 minuti e 5 secondi alla velocità media di 84,128 Km/h. Per l’Alfa Romeo è la prima delle 11 vittorie alla Mille Miglia, un record che resterà imbattuto. Ma anche la prima importante vittoria ottenuta dalla nuova 6C 1500, capostipite di una nuova generazione di Alfa Romeo firmate da Vittorio Jano.
6C 1500 Super Sport
All’indomani della vittoria del Campionato del mondo con la Tipo P2, Vittorio Jano risponde all’esigenza di una nuova vettura stradale di media cilindrata e prestazioni brillanti con la 6C 1500, il cui chassis è presentato in anteprima al Salone di Parigi del 1925 con la sigla NR (Nicola Romeo). Perché la nuova vettura, equipaggiata con un 6 cilindri in linea di 1487 cc e 44 CV, entri in produzione bisognerà però aspettare sino al 1927.
Il successo è immediato, sul mercato come in corsa, e le versioni si succedono con continue evoluzioni e aumenti di potenza: al vertice della gamma è la Super Sport con compressore e “testa fissa” con 84 CV per 155 Km/h.
Nel 1928 Alfa Romeo iscrive sei vetture alla seconda edizione della Mille Miglia. I piloti sono Bruno Presenti, Attilio Marinoni, Giovan Battista Guidotti e, soprattutto, Giuseppe Campari che condivide con Giulio Ramponi l’abitacolo di una 6C 1500 siglata MMS, Mille Miglia Speciale, migliorata da Jano lavorando su bilanciamento dei pesi. Svanita nella prima parte di gara la minaccia delle tre Bugatti ufficiali condotte da Gastone Brilli Peri, Pietro Bordino e Tazio Nuvolari, già al controllo di Roma Campari-Ramponi si presentano al comando, posizione che manterranno sul traguardo di Brescia chiudendo la corsa al primo posto assoluto a 84,128 Km/h di media. La 6C 1500 nelle varie declinazioni, oltre che una vettura di successo nelle competizioni, fra il 1927 e il 1929 consente ad Alfa Romeo di ottenere anche ottimi risultati commerciali con ben 1064 esemplari venduti, una cifra di tutto rispetto per l’epoca.